La perizia e la valutazione si differenziano tra loro per la forma in cui sono elaborate: la perizia è in genere eseguita con il metodo analitico (ovvero determina il valore del bene analizzando dettagliatamente i dati tecnico-matematici e gli elementi intrinseci che la compongono), mentre la valutazione è redatta utilizzando il metodo sintetico, più semplice e meno tecnico. La definizione a priori che un immobile in una determinata zona ha una valore è un’operazione delicata, in quanto può provocare una errata valutazione del bene ed in conseguenza una perdita di tempo nel proporre l’immobile ad un prezzo fuori mercato, rischiando così di non trovare potenziali acquirenti.
La perizia o valutazione di un immobile non può perciò corrispondere solo alla semplice operazione matematica mq. x prezzo al mq., bensì necessita di una conoscenza approfondita del mercato immobiliare e delle sue tendenze e variazioni in continua evoluzione.
Il valore finale è determinato da un’insieme di componenti che soltanto l’esperienza e la sensibilità pratica dell’Agente Immobiliare che opera da anni nel settore riescono a definire.
Quindi sarà necessario considerare i parametri utili per la determinazione del più probabile valore di vendita dell’immobile. Presa in considerazione la superficie commerciale, cioè la sommatoria algebrica delle diverse tipologie di superfici (area calpestabile, muri perimetrali confinanti, balconi, terrazzi, lastrico solare, solai, cantine, mansarde, giardino, altre pertinenze) si calcola l’incidenza in percentuale (%) che esse hanno nella determinazione della superficie commerciale complessiva. Vengono poi esaminati la posizione, la vista, il piano, l’esposizione, le condizioni interne ed esterne dell’immobile, la rumorosità ambientale, l’accessibilità ai servizi in genere, ecc.
A garanzia di una corretta valutazione, è consigliabile affidarsi ad un Agente Immobiliare competente ed esperto che svolge regolarmente questa attività da anni.