I valori catastali utilizzati nelle compravendite immobiliari vengono determinati moltiplicando la rendita catastale (che dev’essere rivalutata del 5%) per i seguenti coefficenti:
A – per i fabbricati di categoria A, B (abitazioni) e C si moltiplica la rendita catastale per 126
B – per i fabbricati di categoria C/1(negozi e botteghe) ed E si moltiplica la r.c. per 42,84
C – per i fabbricati di categoria A/10 (uffici e studi privati)e D si moltiplica la r. c. per 63
D – per i terreni non edificabili si moltiplica il reddito dominicale per 112,5